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Bianca Raffaela Sodano

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Possibili scenari dopo la nuova Riforma dell'Università Italiana



Buon pomeriggio a tutti i presenti. Sono Bianca Raffaela Sodano dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" fondatrice di questa Corale nonché attuale Presidente.
Al mio saluto iniziale va aggiunto un vivo ringraziamento rivolto a tutti coloro che hanno contribuito alla piena e soddisfacente riuscita di questo incontro, che sta a dimostrare come sia stato fatto un altro passo in avanti.
Mi accompagnano quest'anno, Giuseppe D'Angelo studente del nostro Ateneo nonché Vice Presidente della Corale e l'attuale Direttore, M° Biagio Terracciano. Ad entrambi va il mio caloroso ringraziamento. Questo incontro, il secondo esattamente, è per me particolarmente importante in quanto ha aumentato la nostra credibilità soprattutto presso coloro che si sono sempre dimostrati piuttosto scettici. Già il tema si rivela molto intrigante: "Scenari possibili dopo la Nuova Riforma dell'Università Italiana".
Per quanto mi riguarda e, senza pretendere che condividiate il mio punto di vista, considerando che tale rifortlaa non mette in pericolo il diritto allo studio, ma piuttosto intende porre in essere specifici interventi affinché studenti capaci e meritevoli possano portare a- compimento il loro percorso formativo, ben venga una stretta. Certamente modica e soprattutto capace di effettuare una reale vigilanza sull'uso dei fondi. Fin'ora essi sono stati usati piuttosto male, gestiti approssimativamente divisi non equamente senza lungimiranza e spesi senza controllo. In futuro dovranno essere meglio veicolati per evitare la bancarotta! In attesa dei Decreti Attuativi annunciati dal nuovo sistema di contabilità economico-patrimoniale, riconducendo nei limiti l'attività gestionale, si potrà agire anche per costruire eventi di spettacolo.
Attraversiamo un periodo veramente stimolante, che ci vede di fronte ad una Legge che apporterà nuove trasformazioni e di conseguenza profondi adeguamenti.
Anni molto critici ci sono già stati, come ad esempio tra i più recenti, quelli relativi al DPR 382 del 1980, o alla Legge 186 del 1989. Col senno di poi bisogna riconoscere che hanno apportato evoluzioni e creatività. Certo, non sempre è facile avere l'umiltà di sottoporci a valutazioni, revisioni e perché no? anche a correzioni. Solo dopo si potrà chiedere.
Chiedere ad esempio, le Convenzioni. Chiedere quali spazi relativamente autonomi, i singoli Atenei sono disposti a concedere a questi disciplinari.
Relativamente all'Università L'Orientale poi e, proprio a seguito della "generica " Convenzione stipulata con il Conservatorio di musica di Napoli San Pietro a Maiella, sapere cosa verrà concesso.
Indubbiamente per la pratica corale le Convenzioni con i Conservatori sono preziose. Ci sono tutti i presupposti per uniformare, istituzionalizzare e valorizzare un percorso. Si esprime l'intenzione di stabilire rapporti di cooperazione relativi alle attività di didattica e di ricerca e a manifestazioni pubbliche connesse alle discipline musicali, linguistiche e critico-letterarie di competenza rispettiva alle due istituzioni di didattica e di ricerca, di progettazione e di sperimentazione di durata triennale.
Certamente ora è prematuro fare qualsiasi progetto. Occorrono i famosi Decreti Attuativi che sembra, facciano paura un po' a tutti e che volutamente si cerca di bloccare. O almeno così mi è sembrato di capire in seguito ad alcuni discorsi fatti con Docenti del Conservatorio. Termino qui, ricordando che nel precedente Convegno qualcuno tra noi si augurava che l'incontro di oggi si tenesse in Ottobre. Colgo l'occasione per chiedere: "vogliamo rivederci ancora in Ottobre 2011"? Altrimenti arrivederci al 2012.




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